E’ innegabile che la situazione attuale ci lasci sgomenti e un po’ perplessi.
E’ stato tutto cosi veloce, che eventi avvenuti la settimana scorsa sembra siano successi secoli fa.
Guardiamo attoniti il TG chiusi in casa, sperando che tutto quello che succede fuori non incida troppo sulla nostra vita.
Dicevo che in pochissimi giorni la situazione e’ precipitata, in un crescendo di avvenimenti talmente importante da restare basiti e increduli.
Erano solo i primi di gennaio, quando si vociferava a bassa voce di un virus misterioso che aveva colpito la città di Wuhan in Cina.
Uno dei tanti flagelli del mondo che sembrava non toccarci mai.
E invece il 22 febbraio, uno sconosciuto anestesista “forza” il protocollo
Perché mai bisogna forzare un protocollo per scoprire una malattia?
e scopre il primo caso italiano di Corona-virus.
E da subito e’ un crescendo di notizie a suo verso scioccanti e incredibili.
Si crea una zona rossa a Codogno, tutti gli abitanti in quarantena.
Sospese o rinviate partite di calcio.
Quando mai e” stata rinviata una partita di calcio in serie A?
Non lo hanno fatto nemmeno per terremoti disastrosi.
C’è chi ancora non ci crede, si dice sia una banale influenza.
I primi morti ci sono ma sono anziani tutti con patologie pregresse.
Eppure i contagiati aumentano a dismisura, si chiudono le scuole di ogni ordine e grado, sospesi i campionati di calcio di quasi tutti i campionati.
La zona rossa si estende a tutta Italia, chiudono tutti i negozi non indispensabili e ci si può’ muovere solo per ragioni comprovate di salute, lavoro e approvvigionamento.
Si ferma persino l’Nba sospese Champions ed Europa League, un fatto mai successo prima d’ora.
Campionato Europeo di calcio e olimpiadi a rischio rinvio.
Non accadeva dalla seconda guerra mondiale.
Ma anche questa e’ una guerra.
E’ una guerra non solo contro il virus ma anche contro l’irresponsabilità’, sia del personaggio comune ma anche dei dirigenti nazionali.
Una guerra che ci porterà ad una società ed una sanità che dovrà per forza essere ripensata e revisionata.
Questi momenti in cui sembra tutto buio con un futuro che ci sembra difficile da immaginare e’ quello in cui invece dobbiamo progettare progettare e revisionare la nostra attività e forse la nostra vita.
Se guardiamo all’Italia solo lo 0,030% delle persone sono state contagiate finora.
Un numero percentualmente irrisorio.
Ci sono state altre pandemie, alcune disastrose e sono state superate.
Il genere umano ha da sempre nella sua caratteristica più grande, che lo ha fatto evolvere da animale a essere superiore, quella capacità di adattamento che gli permette di superare le più’ grandi avversità.
Si stanno già sperimentando nuove cure e stanno testando un vaccino proprio in questi giorni contro il coronavirus.
E come non ricordarsi la famigerata influenza A ( H1n1 ) che in pochi mesi nel 2009 riusci’ ad espandersi fino a contagiare un miliardo di persone con 600.000 morti mettendo in apprensione il mondo, per poi sparire quasi nel nulla cosi come era iniziata.
E’ per questi motivi che sono assolutamente convinto che prima o poi l’alba farà’ capolino e il sole tornerà’ a splendere anche stavolta.
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Porto San Giorgio li 14/03/2020
392/1327360