La recentissima pandemia, non ancora superata del tutto, ha sicuramente tracciato un solco fra quello che era la società ed il mondo pre-Covid19 e post Covid19.
Tutto quello a cui eravamo abituati nella società precedente adesso è cambiato, non c’e e forse non ci sarà più il mondo di prima, eppure proprio questo evento epocale con i suoi cambiamenti drastici e improvvisi può rappresentare una colossale opportunità per chi è pronto a coglierla.
In momenti di crisi e di difficoltà non è il più forte a sopravvivere, bensì quello che riesce a cambiare ed evolversi nella crisi.
La parola “crisi” fra l’altro nell’originario significato si riassumeva in periodo di riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.
Allo stesso modo di come ha cambiato la società e la socialità, il Covid19 ha cambiato profondamente il mercato immobiliare, sono cambiate le priorità e di conseguenza le scelte di acquisto.
La Fase 3 per molte persone ha significato l’inizio di una nuova vita, e questo spesso significa anche una nuova casa.
Dopo l’esperienza del lockdown, è cambiato il modo di pensare alla propria abitazione e alle caratteristiche che questa dovrebbe avere.
A livello nazionale, infatti, si registra un aumento di richieste di abitazioni spaziose indipendenti e, soprattutto, con spazi esterni. Le richieste di case con giardino privato sono cresciute rispetto a prima della quarantena, segnale di come la maggior parte delle persone percepisca ora come fondamentale la possibilità di poter avere un piccolo spazio verde a disposizione (forse anche per la paura di un nuovo futuro lockdown).
Cresce anche il desiderio di poter avere una maggior privacy, anche da vicini e condomini con un maggior interesse nei confronti delle case indipendenti. Anche gli attici fanno più gola oggi di quanto non fosse in passato, con ricerche in crescita. La tendenza, dunque, è quella a cercare una casa migliore, più spaziosa, che consenta di avere i propri spazi e un’organizzazione migliore delle attività familiari.
Non va trascurato, infatti, la scelta di molte aziende di far proseguire lo smart working ancora per diversi mesi. In molti casi, dunque, si hanno più membri della famiglia che lavorano da casa, magari con figli piccoli o che devono studiare. Tale situazione rende necessaria la maggior disponibilità di spazi, anche se questo dovesse comportare un canone di locazione maggiore.
Analizzando il parco immobiliare italiano possiamo notare che ad oggi un terzo delle abitazioni italiane NON ha spazi esterni, il 60% non ha doppi servizi e la quasi totalità degli immobili è stata edificata nel secolo scorso.
Gran parte delle abitazioni sono concentrate in città dove la dimensione media si aggira sui 62 mq.
Nelle grandi città gli studi di progettazione stanno già ripensando e rielaborando gli interni degli immobili per renderli più vivibili, non più monolocali ma appartamenti con almeno due camere.
Allo stesso modo possiamo notare un diverso valore della casa anche in fase di stima, queste sono le caratteristiche che hanno avuto un incremento di di valore:
- Terrazzo/giardino +10%
- Luminosità/piano alto +9%
- Balcone abitabile +8%
- Una stanza in più rispetto al numero dei familiari +7%
- Doppio bagno +5%
- Predisposizione Wi-Fi +3%
Queste invece le caratteristiche che creano un deprezzamento :
- Piccole dimensioni -10%
- Assenza di terrazza o balconi – 8%
- Scarsa luminosità -7%
- Vicini rumorosi/cattivi odori -6%
- Un solo bagno -5%
- Impianti obsoleti – 3%
In definitiva possiamo concludere che sono 5 le caratteristiche che deve avere la nuova casa ideale:
1 UNA CASA COMODA DA VIVERE
2 UNA CASA CHE FA RISPARMIARE
3 UNA CASA ATTENTA ALLA SALUTE E AL BENESSERE DI CHI VI ABITA
4 UNA CASA CHE RISPETTA L’AMBIENTE
5 UNA CASA SMART
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Porto San Giorgio li 04/07/2020
392/1327360
