Grazie alla Fiaip che si è adoperata in questo senso, finalmente si è tolta una grossa violazione della privacy ai danni dell’agente immobiliare e dei suoi clienti, che erano costretti a indicare al rogito notarile l’esatto importo delle provvigioni incassate dal mediatore suddetto.
A prima vista potrebbe sembrare che l’agente immobiliare, non voglia far sapere gli importi ed evadere le tasse dovute allo stato, oppure abbia paura di indicare quanto guadagna esattamente.
In realtà il mediatore deve comunque indicare il numero di fattura per ogni provvigione e quindi il rischio evasione non si pone, soprattutto con le moderne fatture elettroniche.
E non indicando l’esatto ammontare delle provvigioni si tutelano anche i clienti che non divulgano anche loro quanto hanno pagato.
Si è mai visto un cliente uscire dall’ambulatorio del dentista e comunicare alle persone in sala d’aspetto quanto ha speso?
In realtà poi non è stato del tutto eliminato questo “dovere” ma lo si è reso facoltativo.
E’ il cliente che sceglie se indicare o meno in atto quanto ha pagato di provvigione.
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Porto San Giorgio li 22/12/2024
392/1327360