Grazie al decreto fiscale, da quest’anno sarà possibile evitare il pignoramento dell’immobile per chi ha richiesto un mutuo prima casa. Si potrà presentare una domanda per la rinegoziazione del prestito e studiare un piano di rientro.
Questo, però, a condizione che quella in questione sia l’abitazione di residenza, altrimenti non sarà possibile ottenere questa nuova tutela.
Sarà possibile chiedere la revisione del mutuo, evitando il pignoramento della prima casa, in caso di procedure attivate tra il 1° gennaio 2010 e il 30 giugno 2019.
A questo punto andrà verificato che il soggetto interessato alla tutela risieda effettivamente nell’immobile, oltre a questo il creditore deve essere necessariamente una banca, che deve aver recuperato almeno il 10% del totale.
Altro paletto la somma da recuperare non deve essere superiore ai 250 mila Euro.
Basterà presentare la domanda, nella quale dovrà essere contenuta un’offerta di rinegoziazione, il cui importo dovrà essere pari al debito residuo, al netto degli interessi dovuti, impegnandosi a restituirla in massimo 30 anni e non oltre il compimento dell’ottantesimo anno di età da parte del debitore.
Se la domanda dovesse essere respinta, si potrà decidere di proseguire con la procedura e ricorrere fino al terzo grado di parentela.
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Porto San Giorgio li 01/02/2020
392/1327360